TORNEO A TUTTI DOPPI

CAFASSE - Domenica 7 maggio Giuseppe Tavernese dell'Astoria Master Club di Torino ha vinto il torneo a tutti doppi organizzato dal Csb Re di Denari di corso 4 novembre.

Tavernese, neo Campione Provinciale, ha sconfitto nella finalissima il portacolori del Master di Ivrea Vincenzo Calisi dopo aver battuto in semifinale il compagno di squadra Antonio Lucà; al quarto posto si è classificato Tullio Groppini, alfiere del Bussoleno Dlf.


Da sinistra: Antonio Lucà, Luciano Marcato, Giuseppe Tavernese, Vincenzo Calì, Igor Marcato, Tullio Gropini e la picola Camilla

La gara, iniziata martedì 2 e diretta egregiamente da Franco Ler di Torino, ha tenuto a battesimo il centro biliardistico di Luciano Marcato che da quest'anno è entrato a far parte del circuito agonistico provinciale; 176 giocatori di terza categoria hanno formato le 22 batterie di eliminatorie dell'appassionante kermesse che ha portato sui sei tavoli del prestigioso complesso le migliori espressioni di questo raggruppamento.
Nei sei spareggi del girone finale uscivano di scena Sergio Campomizzi (Massaua), Luigi Miscioscia (New Olimpic), Bruno Torta e Antonio D'Agostino (Cavallino Rosso), il chierese dello Sporting Sandro Ceppi ed il forte rappresentante della Stecca Luciano Viale.
Tavernese, proprio con Ceppi, aveva iniziato la scalata che continuava felicemente con i successi contro Franco Rubino, compagno d'équipe di Ceppi, Gianluca Ragusa (New Olimpic) e Lucà. Calisi, nella parte alta del tabellone, aveva ragione di Lo Zito (New Olimpic), di un Massimo Ressia (Il Filotto) a corrente alternata e del succitato Groppini.
I due si ritrovavano sul rettilineo d'arrivo per lo sprint conclusivo: partiva a razzo l'astoriano che prendeva subito un buon margine di vantaggio; poi un improvviso calo di tensione, che si era già verificato nella semifinale con Lucà, dava modo a Calisi di riavvicinarsi minacciando il risultato che pareva ormai acquisito.
Nelle battute finali, Tavernese sbagliava alcune facili realizzazioni, cosa assai insolita per un giocatore della sua levatura con l'eporediese che replicava al meglio senza però trovare quelle giocate che mettono in soggezione l'avversario. Nell'ultima esecuzione, Calisi non riusciva a coprirsi lasciando un tiro diretto più difficile da sbagliare che da concretizzare ; Tavernese questa volta non falliva l'opportunità e chiudeva il match fra gli appalausi dei presenti.

Luciano Marcato con il figlio Igor consegnavano ai "magnifici 4" finalisti le coppe messe in palio in un'atmosfera di grande sportività e familiarità, la giusta conclusione per un bel torneo che il Re di Denari ha messo in pista sfruttando l'esperienza del "patron Luciano", un giocatore dai brillanti trascorsi ricchi di successi che ora dedica il suo bagaglio di conoscenza alla continua crescita di questo ritrovo per giovani e non soltanto: la nascita della squadra agonistica di biliardo si aggiunge felicemente alle tante opportunità per uno spensierato tempo libero che Luciano Marcato ed i suoi familiari offrono ogni giorno ai loro affezionati clienti.