2° TROFEO GIONA
ROMANO CANAVESE - Domenica 12 marzo si è conclusa al Giona dei fratelli Campostrini la seconda edizione dell'omonimo trofeo di goriziana articolato in due tornei separati: il primo per Nazionali, Master, prima e seconda categoria, l'altro riservato alla terza.
Nel primo raggruppamento ha vinto alla grande il "seconda" Corrado Pirruccio, da quest'anno in forza all'Oropa di Torino, che ha battuto nel match decisivo Luigi Betti (Il Filotto TO). Al terzo posto si è piazzato il Master Pasquale Placido (New Olimpic TO) e subito dopo Maurizio Di Silvestro (Palabiliardo Moncalieri).
da sinistra: Maurizio Di
Silvestro, Piero Campostrini, Corrado Pirruccio, Enno Campostrini
e Luigi Betti
Corrado Pirruccio ha espresso un gioco di altissima qualità che non ha lasciato scampo ai suoi avversari: Dario Longo (Leo TO), Salvatore Bonanno (Leo TO), Placido ed infine Betti non sono riusciti a fermare la corsa dell'alfiere di Franco De Bartolo: un prestigioso successo che premia l'applicazione del serio e correttissimo giocatore di via Oropa.
In terza categoria Antonio Lucà (All Games TO) ha fatto il risultato ai danni di Luciano Bocco (Albrito Nichelino). Lucà, secondo all'Albrito dietro Gandini due settimane or sono, continua a fare i risultati che confermano le doti tecniche e la grande concentrazione che completano un gioco d'attacco non privo di eccellenti soluzioni di difesa. Ma un bravo va anche a Bocco che solo nell'ultimo match ha abbassato la buona media realizzata nell'arco di tutto il torneo; al terzo posto si è classificato Vincenzo Salati (Bar Gianni TO) davanti all'aostano Diego Canazza (Snooker).
da sinistra: Diego Canazza, Luciano Bocco, Antonio Lucà e
Vincenzo Salati
Si è chiusa così la lunga kermesse organizzata da Ennio e Piero Campostrini nel loro prestigioso centro sportivo di via Circonvallazione; al prima categoria Adriano Morizio va la palma del miglior giocatore di casa: il cuorgnatese si è arreso nei quarti dopo aver sconfitto il compagno di squadra Giuseppe Garzelli.
Ha diretto impeccabilmente Rosolino Iacò avvalendosi della collaborazione dello staff arbitrale regionale.
Massimo Calleri