"Il Biliardo" di Giancarlo Steffenel

Giancarlo Steffenel ha completato la sua ultima avventura editoriale con l’uscita del secondo volume sulla storia del biliardo all’italiana.

La pubblicazione, assai interessante per l’illustrazione dello studio di nuove tecniche di perfezionamento del tiro sia nel calcolo sia pure nell’esecuzione, evidenzia l’amore verso questo sport dell’autore, astigiano doc nativo di Antignano e giocatore in forza al Centro Sportivo Il Michelangelo di corso Venezia.

«Diciamo che questo secondo libro è scaturito dagli studi fatti cinque anni fa – ha esordito Steffenel - ampliando quella prima esperienza ed apponendo miglioramenti storici ma anche tecnici per quanto riguarda la precisione dei sistemi e degli schemi già in corso d’uso».
Ed infatti si è passati dalle 380 pagine del primo volume alle 470 di quest’ultimo con l’illustrazione dello studio approfondito delle traiettorie provate e riprovate da lui stesso sul suo biliardo di casa: «E’ il mio campo di studio – ha proseguito - ed il posto migliore per trovare quella concentrazione indispensabile per cercare e trovare l’ottimo nell’ottimo, il superlativo che stupisce per la sua semplice complessità o complessa semplicità che dir si voglia».

 

La facilità con cui Giancarlo Steffenel riesce a trasferire le sue deduzioni e conclusioni è la peculiarità della pubblicazione che si rivela un perfetto partner per chi vuole affinare il proprio bagaglio tecnico. Nel libro si dà anche spazio alla cronaca del passato, a quelle curiosità che hanno fatto da contorno a gare e campionati: «Ho ripreso – ha affermato - un articolo pubblicato dal quotidiano L’Espresso negli anni ’80 sui giocatori e quelli che venivano definiti i “santuari” del biliardo milanese e cioè il Kaffa ed il Paradiso di via Melzo dove giocava il grande Mazzarella.
Un articolo assai interessante perché mostra uno spaccato della vita di quegli anni, di grandi firme come Carlo Cifalà, Laurdes Cavallari, Nicolò Cammarata, quest’ultimo tipografo presso il giornale La Notte che fu campione anche di biathlon essendo uno grande interprete anche nel circuito della carambola.

Abbiamo infine chiesto a Steffenel cosa potrebbe riservare al popolo del biliardo l’eventuale uscita di un terzo volume: «In questo momento - ha risposto – è difficile dirlo; sicuramente nel tempo ci saranno ulteriori evoluzioni con nuove scelte tecniche e storiche che si evidenzieranno nel frattempo».
Infine l’autore ci ha descritto lo spazio dedicato ai materiali: «C’è una parte dedicata sia alle stecche sia pure ai complementi: una ventina di pagine in cui si parla degli accessori più importanti come i “cuoietti” o “coramini” o ancor meglio i “girelli” che trasmettono alla biglia ciò che la stecca riceve dal braccio».

Si è chiuso così questo secondo “incontro editoriale” con Giancarlo Steffenel; si prosegue ora sui campi di gara dei vari tornei del Circo Verde dove è facile incontrarlo a difendere le insegne del suo Club, gentleman nel gioco come pure nella presentazione corretta e professionale dei suoi studi sul gioco più bello del mondo.

Giancarlo Steffenel: contatto tel. 0141/38.41.45